E’ un posto di rilievo nel contesto di un “Giro” in tutti i sensi storico, quello che Castelfidardo ha guadagnato. Concepita come un percorso della memoria nei luoghi simbolo dove si costruì 150 anni fa l’Unità d’Italia, la corsa rosa vi ha fissato il traguardo della undicesima tappa di 160 km di mercoledì 18 maggio proveniente da Tortoreto Lido nonché la sede della ripartenza all’indomani verso Ravenna, 171 km in linea che attraverseranno Ancona e il litorale adriatico. E’ una conferma delle indiscrezioni che circolavano già da tempo, in virtù delle quali Castelfidardo segna una eccellente doppietta: c’era mezzo secolo fa nel Giro del centenario quando aveva accolto i ciclisti partiti da Mentana, torna ad esserci oggi con grandissimo orgoglio per il prestigio culturale, turistico ed economico che ne deriva. «Non è un evento sportivo fine a se stesso – commenta entusiasta da Torino il Sindaco Mirco Soprani, che ha partecipato al workshop e alla presentazione odierna assieme a Marco Stracquadanio, coordinatore e referente Rcs dello staff tecnico ed operativo che si occuperà dell’evento – ma una manifestazione che avrà una risonanza mediatica eccezionale ed una ricaduta economica immediata: 123 televisioni in che diffonderanno le immagini in160 Stati in tutto il mondo grazie a RaiTrade, 2000 persone al seguito solo dello staff. I Comitati locali qui presenti sono 39, ma ben 85 località sono state scartate: nell’edizione più ricca di significati che celebra il 150° dell’Unità, siamo una delle due città dove i corridori arrivano, si fermano e ripartono. Difficile immaginare una vetrina migliore di questa, in cui, dietro nostra esplicita richiesta, siamo riusciti a far transitare anche Recanati e Loreto: stiamo approntando un progetto di qualità per fare in modo che l’intera città sia coinvolta dal passaggio del gruppo e dall’allestimento di iniziative collaterali come la Notte Rosa. Di ogni spesa sostenuta, che contiamo di coprire tramite sponsor, daremo ampia divulgazione». Il direttore del Giro Angelo Zomegnan che lo ha disegnato, ha definito le frazioni che interessano Castelfidardo “altimetrie da altissime frequenze e battiti veloci”. La tappa che si concluderà nella città della fisarmonica valorizzerà tutte le Province, entrando nelle Marche da Appignano del Tronto e proponendo quattro gran premi della montagna a Santa Vittoria in Materano, Penna San Giovanni, S’Angelo in Pontano e Morrovalle. Cadrà nella seconda settimana, alla vigilia della fase più selettiva che porterà sulle montagne, dopo la discesa sulla dorsale tirrenica e la puntata in Sicilia. Il sopralluogo del 23 novembre definirà tutti i dettagli del tragitto, anche se il Sindaco azzarda già la suggestiva idea di un traguardo in piazzale Vito Pardo al fianco del Monumento Nazionale delle Marche, il “via” dall’ex Excelsior (via XXV Aprile) con la proposta di passare anche nell’area della Selva dove si combatté la celebre battagli risorgimentale del 18 settembre 1860.
Un 94° Giro d’Italia che nella diretta andata in onda dallo scrigno d’arte del teatro Carignano è stato valutato “bello, difficile e duro: da campioni”. Percorrerà complessivamente 3496 km, 166 di media al giorno, toccando 61 Province per un dislivello di 24.000 metri; partirà il 7 maggio dalla Reggia di Venaria Reale di Torino con una cronometro a squadre e si concluderà con un’altra crono (individuale) il giorno 29 a Milano.
23 ottobre 2010
- Lucia Flaùto